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Ad Agrigento atleti in gara con la certificazione medica non in regola. La nota di Ignazio Gagliardi

Nell’ultima Maratonina della Concordia di Agrigento è stata riscontrata la presenza di nove atleti di diverse società ché hanno partecipato alla gara nonostante non in regola con la 10310686_811509675606439_3127996039050871206_ncertificazione medica. Tutti i suddetti atleti non sono stati inseriti nella classifica finale.  A riportare il tutto in questa nota è Ignazio Gagliardi consigliere regionale della Fidal Sicilia e responsabile del settore Senior/Master

In merito alla questione – afferma Gagliardi –  ho già sentito il parere di un noto legale palermitano che ha riferito quanto segue:

“…i certificati medici siano essi rilasciati per attività sportiva agonistica o amatoriale, non devono mai essere scaduti.Tali attestazioni hanno validità annuale e legittimano la Società a far partecipare l’atleta alle competizioni.Qualora “ … sfugga” la data di validità e l’atleta subisca nella manifestazione un danno fisico (originato ovviamente dal suo stato patologico di salute e non da fattori esterni), i dirigenti sono responsabili penalmente e civilmente per colpa (negligenza, imprudenza, imperizia, violazione di leggi, regolamenti, ordini o discipline) e possono essere perseguiti penalmente per i reati (per es. lesioni o omicidio colposo)…”

ed ancora:

“…Nell’ipotesi in cui venga accertato (mediante denuncia o esposto arbitrale) che l’ atleta  ha partecipato ad una competizione con un certificato medico scaduto (anche senza conseguenze), scattano le sanzioni disciplinari (nei confronti della Società) previste dalle specifiche norme vincolistiche stabilite dal Coni e dalle singole Federazioni sportive.Tali sanzioni, di solito, sono progressive e vanno dai richiami alle multe e persino all’esclusione della partecipazione della Società alle manifestazioni sportive…”

 

Pertanto – conclude Gagliardi – si invitano i Presidenti a prestare la massima attenzione onde evitare il ripetersi di situazioni non conformi ai regolamenti federali.

Ignazio Gagliardi

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5 thoughts on “Ad Agrigento atleti in gara con la certificazione medica non in regola. La nota di Ignazio Gagliardi”

  1. No giusto!! Di piu!! E poi diciamocelo chiaro, dobbiamo essere noi stessi a controllarci per capire se siamo idonei a svolgere alcuni sport, personalmente non metto a rischio la mia vita.Dopo quando succedono le tragedie andiamo cercando il colpevole!!!

  2. E quanti di quelli in “regola” hanno veramente il certificato medico? Non ci vuole niente a mettere una data qualsiasi nella scheda dell’atleta. Se fosse il medico sportivo a comunicare allaa FIDAL la data di scadenza del certificato? Oppure prevedere dei controlli a campione e a sorteggio, la societa’ o l’atleta sorteggiati devono esibire i certificati medici ecc…

  3. Condivido in pieno quanto detto da Giovanni.
    Bisogna fare i controlli sanitari per stare tutti tranquilli.
    Non si può rischiare la propria vita per un controllo medico che deve essere fatto con la massima scrupolosita e da personale medico qualificato.

  4. Ma il comitato regionale? che fa oltre ai loro raduni ed ai loro convegni? tutti alla viva il parroco? Bisogna intervenire duramente. Gagliardi ha capito che è sua responsabilità visto che è il referente regionale?

  5. Partecipare ad una competizione senza la certificazione medica per attività AGONISTICA è un fatto grave e da irresponsabili.
    Più che toglierli dalle classifiche,chi organizza non dovrebbe neanche iscriverli.

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