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Pioggia di premiazioni per il GP regionale 2013

Con la rituale cerimonia di premiazione di Pergusa (seguita dal pranzo) è calato il sipario sull’edizione 2013 del Grand prix regionale che ha celebrato il 19° GP di corsa ed il 12° GP di maratonine. Diciamo subito che è stato un buon campionato, 19 appuntamenti in tutto (tra mezze e le distanze brevi) un sensibile incremento di presenze da parte degli amatori rispetto alle passate edizioni, ed una buona risposta in tema di organizzazione da parte delle società coinvolte. Tutto comunque nell’ottica che bisogna migliorare, migliorarsi per far si che Il GP regionale ( ° nato nel corso  della riunione del Coordinamento Regionale del Settore Amatori/Veterani della Fidal a Palermo il 26 novembre del 1994, un’idea di Paolo Pantano dell’Amico Corridore Siracusa) possa vestirsi nel tempo sempre più di professionalità, limando anno dopo anno eventuali difetti e non dimenticando mai comunque l’obiettivo per il quale è nato e cioè quello di promuovere e diffondere l’attività amatoriale in tutta la Sicilia.

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L’edizione 2013 è stata anche la prima con al timone Ino Gagliardi, dal gennaio scorso anno referente degli Amatori/Master della Fidal Sicilia e da quest’anno anche responsabile dell’organizzazione delle gare del Grand Prix. Gagliardi, in questo primo anno di mandato, ha ben guidato la “delicata nave del GP”, dando subito una sua impronta fatta di meticolosità e tanto lavoro; aveva raccolto l’eredità che fu di Pino Giordano tra i padri fondatori del circuito (insieme a Michelangelo Granata) e menzionato ieri, nel corso della premiazione, sia dai relatori che dagli atleti. Giusto tributo per un uomo che ha dato tanto al movimento degli amatori. Remare tutti insieme, quello che chiediamo, ognuno con i suoi ruoli, ognuno con la sua storia perché (lo diciamo sempre) lo sport, e a tutti i livelli, deve unire e mai dividere. Assente ieri anche il presidente della Fidal Sicilia Gaspare Polizzi che in una nota inviata ai presenti, ha esortato gli amatori ad essere più partecipi alla vita della federazione, presenziando ai convegni che la stessa durante l’anno organizza. Questa la nostra premessa all’articolo di festa e aggregazione redatto dalla “nostra” Giovanna Barone, che ieri ha vissuto la giornata, più come cronista che come atleta. Intanto il calendario del GP regionale è già stato reso noto, sabato prossimo riunione a Caltanissetta con i presidenti delle società chiamate ad organizzare le gare. Si parlerà, tra l’altro, dei regolamenti per l’organizzazione delle gare del GP e della certificazione e omologazione dei percorsi che sarà il fiore all’occhiello della nuova edizione del circuito 2014.

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° Fonte M.Granata

Articolo di Giovanna Barone:

Ieri a Pergusa (EN), con la cerimonia di premiazione degli atleti siciliani che si sono meglio classificati nel 19° GP SICILIA DI CORSA e nel 12° GP SICILIA DI MARATONINE si è chiuso un nuovo capitolo della storia della podistica siciliana legata alla FIDAL. Degna conclusione dell’anno podistico, il consueto appuntamento di ritrovo delle società podistiche siciliane per la premiazione degli atleti che si sono distinti nelle rispettive categorie, delle società e dei cosiddetti “fedelissimi”.

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Un anno che ha visto la Sicilia e le sue Provincie riunirsi, in una grande festa, settimana dopo settimana, appuntamento dopo appuntamento, sempre di corsa e con la voglia di vivere una nuova giornata all’insegna dello sport e del running.

Appuntamento per tutti gli atleti e le società alle ore 10.00 presso l’Hotel Garden di Pergusa, alla presenza del referente per il settore Master della Fidal Sicilia Ino Gagliardidel presidente della Fidal Catania e responsabile della TDS per il sud Italia, Davide Bandieramonte ed ancora di Alessandro Giambra della SDAM e di Giancarlo La Greca consigliere regionale della Fidal Sicilia. Ad orchestrare gli interventi lo speaker ufficiale del GP SiciliaGiuseppe Marcellino che ha diretto magistralmente la cerimonia di premiazione. I loro rispettivi discorsi introduttivi alla cerimonia hanno evidenziato come l’anno podistico appena concluso abbia registrato un incremento nel numero dei partecipanti alle manifestazioni, il cui merito è da attribuirsi non solo alla volontà e piacere degli atleti di correre ma anche e soprattutto alla collaborazione tra le società e il comitato organizzatore delle singole manifestazioni. E’ stato ancora una volta sottolineato e “consigliato” l’importanza di seguire la procedura indicata dalla FIDAL per le iscrizioni in gruppo degli atleti alle gare attraverso il rappresentante delle singole società che deve anche verificare lo “status” di ogni singolo atleta (affiliazione, certificato medico, etc); raccomandato anche di non fare troppo spesso ricorso alle così dette critiche “pour parler”  ma bensì ad abituarsi a rivolgersi alle persone di riferimento di ogni singola manifestazione e questo permigliorare anno dopo anno. L’obiettivo comune rimane quello di migliorae ancora e di farlo anche con l’aiuto di tutti.

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Allo speaker, Giuseppe Marcellino, il compito di leggere il messaggio di Gaspare Polizzi, Presidente Regionale FIDAL,  (ne abbiamo già parlato nel prologo di questo articolo), mentre come da tradizione spazio è stato concesso all’“atleta-poeta”, Pippo Bosco che ha dedicato rime e versi al GP appena concluso.

Dopo gli interventi, spazio ai protagonisti del GP 2013: i nostri atleti siciliani e le società. Uno per uno chiamati a ritirare i premi dai rappresentati istituzionali, tra applausi, sorrisi, strette di mani, abbracci ed ovviamente le immancabili foto di rito che prenderanno posto, insieme ai trofei, nell’album dei ricordi della loro vita da runner.

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Il più celebrato tra gli atleti è stato Vito Massimo Catania, campione non solo “in strada” ma anche nella “vita” che ha fatto incetta di premi, ritirandoli tutti palesando ogni volta tanta emozione come se per lui fosse sempre la prima volta, quasi si volesse scusare di questo “protagonismo” non voluto…

A conclusione della lunga e “robusta” cerimonia di premiazione (sul palco virtuale sono saliti in tutto circa 250 tra atleti e  rappresentanti delle società)  è stato tempo di condividere un ulteriore momento di aggregazione: il pranzo.

Un menù della giornata ricchissimo non solo di premi, riconoscimenti ed allegria, ma completato anche da canti e danze durante il banchetto, segno questo del buon gradimento che ha “goduto” la manifestazione da parte di tutti i presenti.

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Adesso agli atleti e alle società il compito di scrivere giorno dopo giorno, con lo spirito che li ha contraddistinti nel 2013, le pagine di un nuovo capitolo, quello del 2014, della storia della podistica siciliana, una storia nobile che va scritta ogni giorno con nuovi e sempre più esaltanti capitoli. (gb)

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