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Il 3° Trofeo Sciacca Terme nel racconto di Remigio Di Benedetto
Ore 8e30. Sono all’ingresso della bella città di Sciacca e mi rendo conto che il Grand Prix Regionale di corsa 2016 è alla “svolta termica”. Se con la pioggia a Monreale ci eravamo “rinfrescati” le idee, qui a Sciacca la temperatura è oltre i 30° e rischiamo di “fondere il motore”. È facile comprendere a cosa stiamo andando incontro e penso che lungo il tracciato della gara, l’ombra e i punti di ristoro saranno “ricercatissimi”. L’organizzazione del Marathon Club, già rodata da passate esperienze, sembra ottima. È in corso la distribuzione di pettorali e pacchi gara presso un locale adibito a parrucchiere per uomo, il che mi fa pensare che oggi in gara ci faranno “barba e capelli”, bisognerà impegnarsi a fondo. Nel locale due ragazzi cercano i pettorali da distribuire, hanno qualche difficoltà e sono un po’ lenti, il cassiere invece è velocissimo nel riscuotere i 6 euro dell’iscrizione. Giuseppe Marcellino con il microfono in mano sta descrivendo l’avvenimento come sempre con dovizia di particolari. Un quarto d’ora prima della partenza la griglia è già piena degli atleti di spicco e.. di qualche “ abusivo”. Più indietro si sono schierati molti atleti che hanno anticipato e completato il riscaldamento. Visto il precoce affollamento della zona di partenza decido anch’io di schierarmi tra gli atleti.
Ore 9e30. Con estrema puntualità viene dato il via. Col “botto” e i coriandoli, gli atleti fuggono via. Qualcuno però se la prende più comoda, come gli ultraottantenni presenti, Sebastiano Caldarella (Marathon Atletic Avola), Francesco De Trovato e Antonino Macaluso dello Sportamatori Partinico, complimenti a loro. C’è poi Leonardo Caruana (Pol. Athlon Ribera) che a sparo avvenuto ancora “smanetta” con il cellulare. Il percorso è sostanzialmente piatto e dopo circa 500m affrontiamo, svoltando a destra, l’unica brevissima salita alla fine della quale con un ulteriore cambio di direzione, la strada ci riporta verso il centro. Io sono rimasto un poco “imbottigliato” alla partenza e cerco di risalire posizioni, ma non è facile. Poco avanti vedo la rosea canotta di Liliana Scibetta (Sport Ravanusa) e cerco di seguire la sua scia. Dopo l’inversione ad “U” posta sul viale della Vittoria, siamo nuovamente sul rettilineo finale e termina il primo giro. Dopo il gonfiabile affianco e supero Liliana (Sport Ravanusa) e proseguo sperando di agganciare qualche “collega” di categoria. Vedo poco avanti Bruno Ferraro (Scuola Atletica Lentini) e lo tallono, dopo alcune centinaia di metri procedo al sorpasso. È poi la volta del suo compagno di società Vincenzo Liberto. Seguo anche la scia di Giuseppe Cavallaro (Atl. Virtus Acireale) “giovane” SM40 e lo supero. Poco più avanti vedo anche Antonino Calandra della Trinacria Palermo, ma con lui non c’è storia. Lo sforzo per il recupero del “gap” iniziale, con accelerazioni e sorpassi ha consumato le mie energie. Me ne accorgo quando mi riaggancia Liliana e non riesco ha tenere il suo passo. Oggi è una Liliana “super”, qualche bacio più intenso di suo marito Giancarlo La Greca (Sport Ravanusa), atleta tra i migliori della SM40, le avrà trasmesso “geni podistici” molto forti. Siamo al termine del terzo giro e del sesto chilometro e mentre passo sotto il gonfiabile è in arrivo Alessio Terrasi (Fiamma Rossa Palermo), vittorioso anche oggi qui a Sciacca,. Sono all’ultimo giro e sull’unica breve salita del percorso, compio uno sforzo sovrumano e in quei pochissimi metri di lieve pendio riaggancio Liliana, ma appena la strada spiana lei fugge ancora via, impossibile starle appresso. Ma se una Liliana mi sfugge, un’altra mi affianca, è la Liliana Canzonieri (Trinacria Palermo), anche lei ha “una marcia in più”. Mancano poche centinaia di metri, le Liliane si danno battaglia e io vanamente le rincorro. La Scibetta ha comunque la meglio sulla Canzonieri per la volata del 7° posto, mentre Barbara Bennici della Fiamma Rossa Palermo ha tagliato il traguardo da un paio di minuti aggiudicandosi il trofeo al femminile.
Il passaggio sotto il gonfiabile sancisce la fine delle mie fatiche. Il mio desiderio di qualcosa di fresco, è soddisfatto dall’abbondante frutta in distribuzione agli atleti, c’è anche la granita al limone, veramente eccellente. Un poco di refrigerio dopo il caldo sofferto in corsa.
Si passa alle “pagelle” che vengono prontamente esposte. I “quadri” esposti confermano l’amico Giovani Tavano del Marathon Club Taormina leader dei sessantenni. Io invece confermo e “consolido” la mia posizione sotto il podio, con il quarto “quarto posto” stagionale.
La corsa si chiude con premiazioni, saluti e abbracci tra gli atleti che mano a mano riprendono la via di casa. Pochi i podisti che si trasformano in turisti come l’amico Vincenzo Lorefice che circola con il naso all’insù per le strade di Sciacca alla ricerca delle bellezze della città.
Un grazie all’organizzazione che mi è sembrata eccellente. Unica carenza, la mancanza dell’aria condizionata lungo il percorso, forse c’era qualche difficoltà per averla, speriamo che ci sia a Niscemi tra due settimane (10^ prova G.P. Regionale).
Remigio Di Benedetto
per quanto riguarda l’aria condizionata ci penso io , dammi l’indirizzo di casa tua e ti faccio un preventivo, un abbraccio Pippo Bosco