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Tutti i campioni regionali di mezza maratona. Cambia il podio femminile

La Mezza maratona Città di Enna ha assegnato i titoli regionali individuali e di società della distanza;appena otto giorni prima a Piazza Armerina erano stati proclamati i campioni regionali di corsa campestre. Ma torniamo a Pergusa, perchè a distanza di 24 ore ci sono delle novità per quel che riguarda il podio femminile di società: come da regolamento, per elaborare le classifiche di società, sono stati tolti gli atleti giunti fuori tempo massimo (2h 30), quindi la società terza classificata femminile non è più l’Atletica Sicilia (come è stata premiata erroneamente sul campo), è la Palermo Running. La società del presidente Girgenti, al suo primo alloro, sale sul podio in coabitazione con la Valle dei Templi Agrigento, stessi punti anche se otto atlete (contro le sette degli agrigentini) giunte regolarmente al traguardo:

  1. Atletica Fortitudo Catania
  2. Podistica Messina
  3. Palermo Running e Valle dei Templi

SCARICA LA CLASSIFICA Classifica-di-società-femminile (1)

Confermata la Classifica al maschile (nella sostanza dei primissimi posti):

  1. Universitas Palermo
  2. Valle dei Templi Ag
  3. Atletica Sicilia

SCARICA LA CLASSIFICA Classifica-di-società-maschile (2)

I Campioni regionali di mezza maratona:

SF35 Liliana Scibetta (Pro Sport Ravanusa)

SF40 Laura Speziale (Sport Nuovi Eventi Sicilia)

SF45 Tatiana Betta (Podistica Messina)

SF50 Lucia Calafiore (Ass. Pol. Placeolum)

SF55 Lorenza Pennisi (Atletica Fortitudo Catania)

SF60 Maria Cristina Pantò (Atletica Fortitudo Catania)

 

SM35 Filippo Lo Piccolo (Good Race Team)

SM40 Giovanni Soffietto (UNiversitas Palermo)

SM45 Alberto Fieramosca (Marathon Club Sciacca)

SM50 Attilio Alessandro (Atletica Sicilia)

SM55 Giuseppe Farinato (Atletica Sicilia)

SM60 Angelo Durantini (Club Atletica Partinico)

SM65 Giuseppe Ruggeri (Forte Gonzaga Messina)

SM70 Francesco Sabatino (Atletica Caltagirone)

SM75 Giovanni Badagliacca (Marathon Monreale)

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3 thoughts on “Tutti i campioni regionali di mezza maratona. Cambia il podio femminile”

  1. Premesso che le Regole sono Regole è vanno sempre accettate, da cui un sincero plauso senza alcuna riserva alle meritevoli Società Premiate in campo Maschile e Femminile; nondimeno, stento a comprendere come si possa dar impulso e continuare a chiamare un movimento Amatoriale/Master, che abbia “griglie” e contro “griglie” sino a giungere alla discriminante di escludere quelle nove persone che stoicamente hanno chiuso le loro fatiche oltre le 2 ore e mezza. Dal primo degli esclusi per 26″ a chi ha chiuso una maratonina in tre ore. W lo sport.

  2. Vorrei chiedere, a tutti gli organizzatori, il metro di valutazione per l’applicazione del tempo limite massimo ai fini della classifica individuale (maschile e femminile) e quindi conseguentemente quella di società. Si può constatare che tale tempo, varia da manifestazione a manifestazione anche se paritetica in termini di km. (vedasi il caso ultimo di pergusa a differenza delle prossime come marsala e le successive (?)). Mi sembra un po discriminatorio applicare un tempo limite troppo ristretto come 2 ore e 30 minuti, nei confronti di chi si cimenta come vero amatore (tra cui una stragrande fascia di over 60 sia maschili che femminili, e molte donne alle prime “armi” o che tengono lo standard dei 6’/km. In pratica si sta dicendo a questa fascia di amatori : non partecipate, tanto se fate 2 ore e 36 minuti nella 21 km e siete primi nella vs categoria (e mi riallaccio al caso di Grazia Costa prima nella F-65 a Pergusa) non venite considerati ne ai fini dei titoli di campione regionale di categoria , ne tanto meno per il contributo punteggio alla classifica personale e conseguentemente di società. Non vi sembra un po stridente, se volete incentivare il movimento amatoriale siciliano? (la quota di iscrizione dell’atleta, dovrebbe garantire oltre all’assicurazione e a tutto il resto, anche e soprattutto il posizionamento ed il punteggio classifica raggiunto. Sicuramente mi direte che i regolamenti sono stati discussi in ambito regionale con i presidenti fidal di ogni provincia, ma a tutte le “storture” si può porre rimedio, basta volerlo.
    Un cordiale abbraccio a tutti gli amici organizzatori e rappresentanti fidal amatori.

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